7 settembre 2024 – on line dalle ore 09.30 alle ore 13.00

Mariangela Luzzi

Abstract

I pazienti adulti Distanzianti o i pazienti in età evolutiva con supposto Stile di Attaccamento Insicuro Evitante, rappresentano una bella sfida per l’EMDR. Essendosi strutturati su legami con figure genitoriali percepite come distanti, inarrivabili e fredde, o invasive dalle quali ritirarsi, di riflesso presentano un nucleo identitario che ruota attorno al “non sentire”. Sono “costituiti” da una sorta di anestesia della percezione di sé, degli altri, delle emozioni e delle sensazioni, che è come una coltre di neve che si posa su tutti gli aspetti del vivere rendendo il proprio paesaggio interno ed esterno piatto ed ovattato.

Ne consegue che frequentemente non abbiano una motivazione intrinseca al cambiamento, che vengano in terapia su suggerimento/indicazione di altri, spinti dall’insorgenza di sintomi acuti che non sanno come affrontare e rispetto ai quali mai immaginerebbero un legame con la propria sfera psico-emotiva.

Altri indicatori clinici importanti sono: idealizzare l’infanzia unitamente a riferire un vuoto di ricordi; farsi trasportare dal flusso degli eventi senza determinarli; rifuggire i conflitti; minimizzare le risonanze emotive; riportare reazioni dorso-vagali. E ancora: scarso senso continuità interna; scarsa tolleranza delle emozioni positive; posizionamento in “controaccudimento” verso le figure di attaccamento con esito spesso fallimentare; bisogno di una giusta distanza nelle relazioni e necessità di avere una possibilità almeno mentale di via di fuga; investimento nella performance. Espressioni frequenti dei pazienti possono essere: “normale, va tutto bene, niente, non so, non mi disturba, per me è uguale”.

Nel corso del seminario verranno presentate delle strategie terapeutiche per la Fase 1 e 2  (psico-educazione specifica sugli stili di attaccamento, domande che aprono connessioni sul sentire/non sentire, uso di metafore, decentramento percettivo, rispecchiamento, ipotizzazione, esplorazione di target impliciti, alfabetizzazione emotiva, uso di brevi set di BLS quando il paziente fa piccole connessioni spontanee) e per la fase 3  (individuazione della Cognizione Negativa, emozioni) e della fase 4 (modalità di elaborazione “costruttiva”, promuovendo non solo la desensibilizzazione, ma soprattutto la rielaborazione per produrre cambiamenti significativi e più consapevolezza).

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Vi ricordiamo che i crediti formativi ECM verranno assegnati solamente a chi ha seguito l’evento per almeno 90% del tempo, tempo rilevato automaticamente dalla piattaforma ed indiscutibile, e aver svolto positivamente i qustionari entro e non oltre le 72 ore successive la fine del corso.

Possono iscriversi solamente i soci dell’Associazione in regola con la quota associativa del 2024

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