Nei giorni scorsi si è creato un dibattito su un servizio andato in onda riguardo un caso portato da una donna ad una redazione televisiva. Per quanto riguarda questo caso vorremmo sottolineare che i percorsi terapeutici non sono finalizzati a far valere le responsabilità dei pazienti o dei loro famigliari a nessun livello. La psicoterapia e la terapia EMDR è orientata esclusivamente a lenire il disagio psicologico e a curare le ferite traumatiche che possono aver contribuito a tale disagio.
La terapia EMDR è focalizzata unicamente al trattamento del trauma e dei disturbi post-traumatici e a risolvere tale sintomatologia.
In questo campo, è una delle terapie più efficaci e supportate dalla ricerca e da pubblicazioni scientifiche (potete approfondire la letteratura all’interno del nostro sito). Per questo motivo, la scelta di rendere pubblico attraverso il mezzo televisivo un incontro (sia pure con strumenti per non renderli riconoscibili) tra la paziente in questione ed il suo famigliare non è parte di un percorso terapeutico, ma rappresenta una scelta personale ed editoriale, della quale l’emittente televisiva si assume la responsabilità .
L’Associazione EMDR Italia, società scientifica focalizzata sulla ricerca e sugli standard di qualità nell’applicazione clinica della terapia EMDR, sostiene le legittime perplessità che questa scelta può suscitare per quanto riguarda il rispetto dei diritti e della dignità delle persone.