Peter Liebermann

AIP,  memorie patogene e non

La pietra angolare della terapia EMDR è il suo modello unico di patogenesi e di cambiamento: il modello dell’elaborazione adattiva delle informazioni (AIP) sviluppato da Francine Shapiro. La crescente accettazione delle idee che correlano l’origine di molti disturbi mentali alla formazione e consolidamento di memorie disfunzionali implicite ha portato ulteriormente alla formazione della teoria delle memorie patogene (Hase et al. 2017).

Il termine “memorie patogene” descrive in maniera accurata la memorie immagazzinate in maniera disfunzionale come vengono descritte da Shapiro nel modello AIP.

Con la teoria delle memorie patogene queste memorie disfunzionali implicite vengono considerate la base di vari disturbi mentali. La teoria delle memorie patogene sembra essere compatibile con il modello AIP della terapia EMDR, che offre strategie per accedere efficacemente a queste memorie e tramutarle per portare ad una risoluzione dei sintomi. Tuttavia,  questo concetto trascura l’importanza delle memorie positive per l’elaborazione delle memorie immagazzinate in maniera disfunzionale. Questa presentazione prova a riavvicinare questo gap cercando di ampliare la conoscenza sulle possibilità dell’approccio EMDR.

Hase, M., Balmaceda, U. M., Ostacoli, L., Liebermann, P., and Hofmann, A. (2017). The AIP model of EMDR therapy and pathogenic memories. Front. Psychol. 8:1578.

Specializzato in Psichiatria e Psicoterapia, Trainer EMDR (EMDR Europe)

Studio privato in Leverkusen. Membro fondatore e membro del board dell’EMDR Germania, Presidente dal 2005 al 2012 . Tesoriere di EMDR Europa. Co-fondatore della Società di Psicotraumatologia Germania (DeGPT) e vari anni passati nell’attività del board. Responsabile del gruppo di lavoro sui casi di “traumatizzazione acuta” del DeGPT.. Docente in varie istituzioni di training psicoterapeutico e membro del gruppo per la realizzazione delle linee guida del PTSD in Germania. Fa parte dell’Associazione dei Trainer EMDR.

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